domenica 26 giugno 2022
La campana di vetro
lunedì 13 giugno 2022
La ciociara
“In quel sonno mi pareva che la terra in cui ero nata e che avevo abbandonato da tanto tempo mi avesse ripreso nel suo seno e mi comunicasse la sua forza, un po’ come succede alle piante sradicate che se le ripianti presto ripigliano forza e riprendono a buttare fogli e fiori. Eh, sì, siamo piante e non uomini, o meglio più piante che uomini e dalla terra dove siamo nati viene tutta la nostra forza e se l’abbandoniamo non siamo più piante né uomini ma straccetti leggeri che la vita può sbattere di qua e di là secondo il vento delle circostanze”.
La ciociara, Alberto Moravia
Edito Bompiani
Costo 9,90€ (1+1)
In queste pagine, la storia di due
donne si intreccia e si lega indissolubilmente a quella della Seconda Guerra
Mondiale.
Cesira e Rosetta, rispettivamente madre e figlia, saranno costrette dalla fame e dall’approssimarsi dell’occupazione nazista e dei combattimenti a lasciare la propria dimora romana, in favore di una precaria sistemazione nei dintorni di Fondi – cittadina laziale situata nell’antica regione della Ciociara. Il tragitto e l’esilio sui monti – che arriverà a durare nove mesi – verranno narrati dall’inconfondibile personaggio di Cesira: nata in Ciociara e abituata a saggiare il terreno attraverso le ciocie (calzari tipici della sua regione natia), si sposa da giovane con un commerciante romano, insieme al quale concepisce Rosetta. Ormai vedova all’inizio del racconto, si troverà a dover proteggere sua figlia e se stessa su innumerevoli fronti e da numerosi nemici. Anche se, ben presto, sarà obbligata a riconoscere la difficoltà dell’impresa, soprattutto per una donna sola in tempi in cui la violenza e la disonestà sono ormai sdoganate e all’ordine del giorno.
Così, il cambiamento più grande
con cui il lettore dovrà fare i conti, non sarà quello relativo al paesaggio,
bensì quello riguardante l’animo umano. Un avvenimento violento e brutale
sbarrerà loro la strada e le costringerà a percorrere in solitudine il cammino
necessario ad aggirarlo e superarlo. Fortunatamente, una volta lasciate alle
spalle le macerie, riusciranno a ritrovarsi.
Gideon La Nona
“«Basta» sbottò la Reverenda Figlia, con la voce affilata come un rasoio. «Preghiamo.» Il silenzio scese sull’assemblea, come i lenti fiocch...
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“ “Molti anni fa, molti, moltissimi anni prima dell’era dell’uomo, c’era una grande pietra, un dio, di nome Ivu’ivu, che regnava incontrasta...
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