martedì 10 novembre 2020

Una storia di magia

 “«È stata un’iniezione di realtà davvero brutale» rispose Brystal. «Ho sempre saputo che il mondo odia le persone come noi, ma non ho mai pensato che qualcuno potesse voler far del male a me. È diventato tutto più personale adesso.»

«Tutti pensano di essere immuni alla discriminazione finché non la provano sulla propria pelle» disse Madame Tempofiero. «Basta un singolo evento tragico per cambiare per sempre la visione delle cose di una persona.»

Brystal annuì. «Ieri notte quegli uomini ci hanno parlato come fossimo oggetti privi di sentimenti o di un’anima. Abbiamo implorato di risparmiarci e abbiamo detto loro che stavano facendo un errore, ma non hanno battuto ciglio. E anche se non abbiamo fatto nulla di male, loro si sono comportati come se… come se… non so neanche come dirlo.»

«Come se vi meritaste di essere punite per il semplice fatto di esistere» aggiunse Madame Tempofiero.”

Una storia di magia, Chris Colfer

 

Edito Rizzoli

Costo 17€

 

Non smetterò di ripetere quanto quest’opera sia dolce e tenera e quanto possa venire in aiuto di coloro che si trovano in un momento difficile della loro esistenza. Sono ancora troppo giovane per prendere in considerazione l’eventualità di avere figli, ciononostante posso già affermare che questo è uno di quei libri, ricchi di elementi fantastici sapientemente mescolati con situazioni in grado di far riflettere, che mi piacerebbe poter tramandare alle generazioni future. La sensazione che emerge dalle 404 pagine dell’opera è per lo più quella di trovarsi in un luogo caldo, protetto e comprensivo che cerca di resistere a sentimenti ostili e negativi. Ogni pagina e ogni tema affrontato sembrano fortemente sentiti dall’autore (con qualche piccola eccezione che dimostra però un’enorme sensibilità e, inoltre, la capacità di sapersi documentare, di saper ascoltare e di saper riproporre magistralmente problematiche che possono non riguardarci da vicino), perciò non viene mai corso il rischio di cadere nel banale o nel superficiale, al contrario vengono mostrate una maturità e una complessità encomiabili.

La storia ha inizio nel Regno del Sud, un luogo che si rivela essere fortemente oppressivo sotto diversi aspetti: non solo è illegale -pena la carcerazione- l’uso di qualsiasi forma di magia, ma agli individui di sesso femminile è anche severamente proibito praticare la lettura o qualsiasi altra attività che si allontani dalle mansioni ritenute ‘femminili’ (cucinare, ricamare, pulire e servire) e, viceversa, a quelli maschili praticare attività non ritenute ‘maschili’ (ad esempio giocare con le bambole). Al trono di tale regno siede Re Alastair XIV che, ormai anziano e stanco, ha lasciato gran parte del potere decisionale al Consiglio di Alti Giudici (interessati solo al mantenimento del potere e dello status quo). Eppure, la situazione cambierà lentamente ma inesorabilmente quando una fata, Madame Tempofiero, andrà a far visita al Re e riuscirà ad ottenere il permesso di reclutare due giovani apprendisti e poter fondare una scuola di magia nell’Altrove di Mezzo (una zona inospitale situata tra il Regno del Sud, il Regno dell’Ovest, il Regno del Nord e il Regno dell’Est). 

Così, hanno inizio le avventure che vedranno la nostra protagonista, Brystal, e i suoi amici (o meglio la sua nuova e sentita famiglia) affrontare diversi dilemmi: cos’è davvero la famiglia? È lecito usare metodi brutali per farsi rispettare e salvare la propria esistenza? Chi decide cos’è adatto alle donne e cosa agli uomini? Quanto è importante ragionare con la propria testa? Qual è il senso della vendetta?

Attraverso tali quesiti viene mostrato al lettore quanto certe situazioni non siano normali, anche nel caso in cui si verifichino tra membri dello stesso nucleo familiare, ad esempio la mancanza di rispetto da parte di un genitore verso parte della prole. Infatti, non è normale essere trattati con disprezzo, essere abusati anche solo psicologicamente o essere derisi e trattati con sufficienza. Spesso si tende a sopportare o sminuire comportamenti tossici solo perché provenienti dal sangue del nostro sangue, al contrario, il libro ci mostra come nessuno meriti un trattamento del genere e come il termine famiglia possa prescindere dai legami di parentela. Sono molto interessanti anche le riflessioni che antepongono la calma, la pazienza e la diplomazia all’odio, alla vendetta e ad azioni precipitose. Riporto il seguente passo:

«Le persone come gli Edgar e i Giudici si meriterebbero di finire bruciati per come trattano la gente.» «Senza dubbio» disse Madame Tempofiero. «Ma non possiamo permettere che sia l’odio a motivarci e a distrarci da ciò che è giusto. Potrebbe sembrare giustizia, ma la vendetta è una lama a doppio taglio: più la si tiene in mano e più ci si ferisce.» Brystal sospirò.”

Ciononostante, l’opera non propone una soluzione scontata ed io stessa sono rimasta sorpresa dalla piega e dall’evoluzione della storia; Chris Colfer riesce a conciliare sapientemente resa dei conti e pazienza: in generale, per non generare spoiler, viene mostrato sia quanto sia difficile mantenere la calma quando viene minacciata la nostra esistenza, che quanto possa aggravare la situazione il rispondere frettolosamente e brutalmente. 

Mi è piaciuto anche osservare come l'autore abbia realizzato il gruppo di creature magiche: nessuno è perfetto, i problemi nascono ovunque e, perciò, bisogna cercare insieme a chi ci circonda una soluzione che prenda in considerazione le esigenze di tutti.

In conclusione, è un'opera ben scritta, ben articolata e di cui consiglio la lettura a qualsiasi età: non cadete anche voi nella giungla soffocante dei pregiudizi, apritevi e ragionate come avreste fatto da giovani, da pagine intonse e lontane dal mondo degli adulti. Buona lettura.


(foto mia)



1 commento:

  1. Un fantasy incredibile ed indimenticabile. Per me una sorpresa piacevolissima, soprattutto nello scoprire Colfer come scrittore.

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