giovedì 30 dicembre 2021
Shuggie Bain
martedì 28 dicembre 2021
Ragazza, donna, altro
“Questa creatura selvaggia dai capelli metallici uscita dalla foresta con lo sguardo tagliente di un animale
è sua madre
questa è lei
è lei
che importa il colore? Perché
diavolo Penelope ha mai pensato che importasse?
in questo momento prova un’emozione
così pura e primitiva che la travolge completamente
sono madre e figlia e tutta la
loro concezione di sé si sta ricalibrando
adesso sua madre è così vicina che
si possono toccare
[…]
e non si tratta di provare
qualcosa o di pronunciare parole
si tratta solo di essere
Insieme”.
Ragazza, donna, altro, Bernardine
Evaristo
Edito Sur
Costo 20€
Maternità, sessualità, identità di genere, identità entico-razziale e problematiche sociali sono solo alcune delle tematiche proposte e racchiuse in questo romanzo corale. In particolare, in queste 521 pagine, emergono dodici vite che si raccontano ed esplorano il proprio corpo, i propri sentimenti e le proprie ambizioni. Dodici vite che si intrecciano e sperimentano la complessità dell'amore e della crescita.
Ciò che spicca, in questo intrico di diversità ed uguaglianza, è la fluidità che caratterizza ogni paragrafo del romanzo: è possibile ritrovarla anche nelle scelte stilistiche e narrative.
Un romanzo necessario, dove è impossibile non ritrovarsi e non empatizzare con le vicende proposte.
Un romanzo che spinge a credere in se stessi, nel proprio valore e nei propri diritti.
lunedì 27 dicembre 2021
Vincoli
“Voglio pensare che l’abbiano fatto, che siano usciti in quel pallido silenzio azzurro e poi si siano allontanati insieme dall’automobile e abbiano camminato su per la collina fino a trovare una conca nell’erba, e si siano sdraiati sulla giacca di mio padre e abbiano iniziato a parlare sottovoce, quasi sussurrando, […], e l’unica cosa di cui lui aveva paura era che le sue mani indurite dal lavoro potessero in qualche modo danneggiare quel liscio candore azzurro. Lei invece non ebbe mai paura, si limitò ad attendere guardando in silenzio, fissando i suoi occhi scuri, poi gli posò una mano calda sul collo e con l’altra gli accarezzò i capelli neri. E voglio pensare che fu bello come può esserlo certe volte, quando sei con la persona giusta e sei la persona giusta per l’altro, quando stare insieme è bello per tutti e due, perché Edith meritava anche quello.”
Vincoli, Kent Haruf
Edito NN Editore
Costo 18€
giovedì 23 dicembre 2021
L'Università di Rebibbia
“Il significato della lezione è che la detenuta non ha il diritto di toccare più la moneta che, come sappiamo, è simbolo d’autonomia, identità, misura del tuo valore e del tuo posto nella società. Un’altra spinta per farti regredire nell’infanzia coatta. Se per l’uomo, abituato a maneggiar soldi da secoli, questa condizione deve risultare qualcosa di aberrante […], per la donna tutto questo non è che il proseguimento del suo essere di sempre: donna di casa o bambina, come volete, alla quale è sempre stato evitato di avere – attraverso i soldi guadagnati e poi spesi – contatto diretto con la realtà del mondo. Se per l’uomo è punizione, per la donna non è nemmeno questo, solo un mantenerla ancora nella condizione di ignavia e di ignoranza di tutti i problemi che essere un cittadino comporta.”
L’Università di Rebibbia, Goliarda Sapienza
Edito Einaudi
Costo 12€
lunedì 13 dicembre 2021
Le avventure di Pinocchio
“E Pinocchio a nuotar più lesto
che mai, e via, e via, e via, come andrebbe una palla di fucile. E già era
presso lo scoglio, e già la Caprettina, spenzolandosi tutta sul mare, gli
porgeva le sue zampine davanti per aiutarlo a uscire dall’acqua! Ma oramai era
tardi! Il mostro lo aveva raggiunto: il mostro, tirando il fiato a sé, si bevve
il povero burattino, come avrebbe bevuto un uovo di gallina: e lo inghiottì con
tanta avidità che Pinocchio, cascando giù in corpo al Pesce-cane, batté un
colpo così screanzato, da restarne sbalordito per un quarto d’ora.
Quando ritornò in sé da quello
sbigottimento, non sapeva raccapezzarsi, nemmeno lui, in che mondo fosse.”
Le avventure di Pinocchio, Carlo
Collodi con le illustrazioni di Iacopo Bruno
Edito Rizzoli
Costo 25€
Siediti, su questo tronco o
dovunque tu voglia, prendi un bel respiro ed immergiti nella bellezza del
racconto e delle illustrazioni di questo Pinocchio: non ne rimarrai
deluso. C’è qualcosa che rende estremamente magiche, calde e confortevoli le avventure
narrate e che permette di associare Pinocchio ad un luogo sicuro e
stabile. Forse, quel qualcosa risiede – almeno nel mio caso – nella figura
amorevole e protettiva di Geppetto. Un signore anziano, semplice e povero in cui
risiedono una bontà ed una saggezza immense, quasi come quelle della famiglia
Joad, protagonista di Furore. Pinocchio e Furore si congiungono
proprio nel modo in cui dimostrano come sensibilità, generosità e pietà germoglino
indipendentemente da ricchezza e classe sociale. Quando penso a lui, Geppetto, mi
si stringe il cuore e non posso fare a meno di immaginare con quali occhi abbia
guardato Pinocchio per la prima volta: quanta speranza ha investito il suo
cuore? Quanta meraviglia si è insinuata nella sua vita?
Pinocchio è un racconto più
attuale di quanto crediamo, soprattutto considerando quanto siamo abituati a considerare
la maternità prerogativa del sesso femminile. Pinocchio è voglia di mettersi
in gioco, di sbagliare e, nonostante tutto, venire comunque perdonati. Non c’è
descrizione che possa rendere il fascino e l’incanto di questo volume,
soprattutto considerando i disegni e, più in generale, le rappresentazioni
figurative – opera del grandissimo Iacopo Bruno – che lo caratterizzano. Vi
invito a perdervi, ma anche a ragionare, tra colori e vicende stupefacenti.
Ringrazio di cuore la casa editrice per la copia e faccio i miei più sentiti complimenti all'illustratore, Iacopo Bruno, che ha saputo rendere questo volume unico e speciale.
Gideon La Nona
“«Basta» sbottò la Reverenda Figlia, con la voce affilata come un rasoio. «Preghiamo.» Il silenzio scese sull’assemblea, come i lenti fiocch...
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“ “Molti anni fa, molti, moltissimi anni prima dell’era dell’uomo, c’era una grande pietra, un dio, di nome Ivu’ivu, che regnava incontrasta...
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“«Basta» sbottò la Reverenda Figlia, con la voce affilata come un rasoio. «Preghiamo.» Il silenzio scese sull’assemblea, come i lenti fiocch...
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“Alcuni ricordi non cicatrizzano mai. Invece di sbiadire con il passare del tempo, sono gli unici a sopravvivere quando tutti gli altri si s...